
Michelle Hunziker, conduttrice di Amici Celebrities si racconta a Gente: “I pensieri mi tengono sveglia la notte, sono un essere umano anch’io”
Michelle Hunziker è un essere umano. Non è, dunque, una donna bionica, tutta perfettina e d’un pezzo come i fan si potrebbero immaginare, anche in virtù della sua nazionalità elvetica.
E’ la stessa bionda ex moglie di Eros Ramazzotti a raccontarlo in un’intervista a Gente. La conduttrice ha svelato tutte le difficoltà relative ad “Amici Celebrities”, la trasmissione ideata da Maria De Filippi, costola di “Amici” che vede la partecipazione di Vip.
“Dormo tre ore per notte. E a tenerla sveglia non sono le due piccole figlie, sono i pensieri. Anch’io sono un essere umano. Quando i commenti non sono costruttivi giro in fretta pagina e mi rimbocco le maniche… Accetto le sfide”, le parole di Michelle Hunziker.
Eh già, perché la bionda elvetica ha ricevuto più di qualche critica – probabilmente dai fedelissimi della Maria nazionale – per le sue conduzioni della quarta e quinta puntata, con la Hunziker subentrata proprio a Maria de Filippi dopo le prime tre serate condotte dalla moglie di Maurizio Costanzo. Non sono mancati, però, anche tanti apprezzamenti.
Tomaso Trussardi, il marito, però l’ha aiutata a superare e metabolizzare le critiche. Ecco come ne parla Michelle Hunziker. “C’è sempre stato un dialogo profondo e costruttivo. Mi confronto con lui su tutto. E anche in questo caso Tomaso mi ha dato un consiglio giusto, da imprenditore, non da marito. Mi ha detto: ‘Se sei abituata a prendere voti alti, hai la sindrome del 30 e lode, e qunado prendi solo 30 ti abbatti. Guarda i risultati: 2,7 milioni di telespettatori non sono così male’. Ha ragione!”
Intanto Michelle Hunziker – “Condurre Amici Celebrities è più difficile di Sanremo”, le sue parole, profetiche a questo punto, di qualche giorno fa – si prepara a condurre anche la sesta ed ultima puntata dello show che eleggerà il vincitore della prima edizione di Amici Celebrities. In gara sono rimasti Ciro Ferrara, Massimiliano Varrese (il favorito), Pamela Camassa e Filippo Bisciglia.
Giovanni Spinazzola